Circa 300 milioni di anni fa, quando sulla Terra esisteva un solo continente chiamato Pangea, un vulcano è esploso eruttando un’immensa quantità di materiale e sprigionando un’energia pari a 250 bombe atomiche
Tra 60 e 30 milioni di anni fa gli stessi processi che hanno formato le Alpi, hanno sollevato e ruotato la parte di crosta terrestre in cui si trovava il vulcano esploso, mettendone in evidenza il sistema di alimentazione, fino a circa 30 km di profondità: si tratta di un caso unico al mondo!
L’area del Supervulcano fa parte del Sesia Val Grande Geopark riconosciuto dall’UNESCO il 5 settembre 2013 e diventato, nel novembre 2015, “UNESCO Global Geoparks”, il nuovo programma prioritario, al pari del Patrimonio mondiale dell’Umanità, delle Riserve della Biosfera e del Patrimonio Immateriale.
È possibile vederlo in un’area che comprende Valsesia e Valsessera, fino a lambire il lago Maggiore. Per promuoverne la peculiarità geologica, nel 2011 si è costituita l’Associazione geoturistica “Supervulcano Valsesia”, che nel 2017 ha cambiato il nome in “Sesia Val Grande Geopark”.